Esce, per i tipi di Rizzoli New York, una bella biografia illustrata di Wiwen Nilsson, designer argentiere svedese che ha interpretato il gusto delle arti decorative a cavallo tra Art Deco e modernismo con originali spunti innovativi. Considerato il padre fondatore del modern design svedese, Nillson ha ottenuto per la carriera numerosi premi e riconoscimenti. Ora un volume che celebra il cinquantenario dalla morte.
Forme pulite, prismatiche, nitide nei contorni e precisissime nel dosaggio dei volumi e delle linee. Karl Edvin Nillson, noto agli addetti ai lavori e agli appassionati e raffinati intenditori di design come Wiwen era nato alla fine dell’800 e deceduto nel 1974, un periodo della storia del gusto e del costume effettivamente rivoluzionario e innovativo. Fra gli interpreti di maggiore incisione nell’evoluzione del disegno industriale e nell’alto artigianato d’arte l’autore svedese ha lasciato un segno inconfondibile proprio a ragione della precisione di tale segno. L’armonia geometrica, analitica delle forme assemblate in oggetti da Nillson è ravvisabile nella cifra compositiva degli oggetti d’uso comune che arriva fino al mondo attuale contemporaneo. E tali meriti gli sono stati effettivamente riconosciuti da numerose istituzioni del design internazionale, inclusa la Triennale di Milano. Il volume, in lingua inglese, curato da Flavia Frigeri, storica dell’arte, docente e curatrice Chanel, con le foto di Lorenzo Pennati, e testi di Alice Rawsthorn, critica di design, presenta una ampia e ben composta rassegna di note biografiche e aneddotica professionale di Nillson, oltre che una godibile carrellata fotografica delle opere.
“L’unico effetto artistico a cui tendo è la rivitalizzazione dei rapporti ritmici nella proporzione”. Questo il credo operativo e creativo dell’autore svedese, di cui apprezziamo, grazie al volume Rizzoli, la capacità compositiva nel rendere semplici oggetti funzionali (notevoli le realizzazioni pensate e prodotte per la celebrazione della messa, ostensori, stoviglie sacre e crocefissi) in opere d’arte e pezzi unici da collezione, anticipando ormai quasi cento anni fa, e per i decenni successivi, la modalità operativa propria del design moderno, il bello a favore dell’utile. Ma anche nella gioielleria Nillson ebbe intuito e raffinatezza, nella concezione di forme estetiche che hanno unito la sobrietà classica alla spregiudicatezza elegante di un orizzonte nuovo del gusto, quello contemporaneo.
WIWEN NILSSON, edited by Flavia Frigeri, photography by Lorenzo Pennati, Rizzoli New York, October 2024
Immagine di copertina: Cover, WIWEN NILSSON, edited by Flavia Frigeri, photography by Lorenzo Pennati, Rizzoli New York, October 2024 – Courtesy Rizzoli
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