Lo Spazio SV, in campo San Zaccaria a Venezia, accoglie le opere di Sobin Park, artista coreana di profonda formazione nell’arte cinese, con una mostra dal titolo: Enter the Dragon, ispirata al titolo di un film di Bruce Lee, che affonda però le radici nella cultura spirituale del Sol Levante, celebrando l’anno del drago di legno del calendario cinese, quest’anno alla Biennale di Venezia fino al 24 novembre, con una serie di grandi tele pittoriche vergate a grafite con migliaia di piccole matite.
Pare davvero di entrare nell’antro di un drago antico, proprio di quelli che si raccontano nelle fiabe e nelle novelle occidentali, anche se però la sensazione non è il terrore eroico che suscita la crudeltà assoluta del Male, dentro il piccolo e ombroso spazio di campo San Zaccaria si entra invece in una dimensione di soffusa e maestosa grazia di fattura rituale. Sobin Park impressiona con una tecnica di cesello miniaturale a grafite di matita (i cui mozziconi sono pur essi esposti in una teca che ne contiene a migliaia) che riferisce di un vero potere artistico che ha del sovrannaturale: la dote istintiva di possedere l’universale quale risultato di un componimento quasi infinito di particolari dettagli, i segni infinitesimi di piccole linee, a tratti colorate, ma a effetto monocromo, e anche questo sorprende come un prodigio.
L’artista, la cui mostra veneziana è curata da Thalia Vrachopoulos, compone quasi meditando trascendentalmente sullo sviluppo delle forme a partire da una concezione a priori della scena che andrà formandosi nell’assemblaggio di minuscoli segmenti. E le scene, compiute, evocano la bellezza struggente dell’incontro tra donne sensualissime e bestie mitiche dall’alito antico, che a loro volta presentano fattezze e posture gentili, remissive, esse stesse, alla serenità quieta di un sentimento che pare escludere ogni timore.
Talvolta, tale sentimento è talmente totale e totalizzante che le creature si fondono in una ibridazione mitico magica. Le dragonesse di Sobin Park sono una presenza quasi nascosta, a Venezia, ma è fortunato, nell’anno del Drago Verde, chi le incontra.
Sobin Park
Enter the Dragon
A cura di Thalia Vrachopoulos
17 aprile 2024 – 24 novembre 2024
SPAZIO SV, Scoletta di San Zaccaria, campo San Zaccaria – Venezia
Immagine di copertina: Sobin Park, Enter the Dragon, exhibition view, SPAZIO SV, 2024, Venezia – Courtesy Spazio SV
Abbonati qui ad ArteiN per poter accedere ai contenuti esclusivi!