Edvard Munch è celebrato dalla città di Milano con una ampia retrospettiva ospitata negli spazi di Palazzo Reale fino al 26 gennaio 2025.
Il progetto espositivo Edvard Munch – il grido interiore, frutto della collaborazione dell’istituzione meneghina con il Museo MUNCH di Oslo e Arthemisia, offre un percorso di oltre cento opere, che narrano al pubblico l’intero universo artistico e umano di uno dei più iconici protagonisti della cultura contemporanea.
La mostra milanese, curata da Patricia G. Berman con il supporto di Costantino D’Orazio, offre un viaggio attraverso le varie fasi della vita dell’artista norvegese. Tra i capolavori in esposizione, una delle versioni litografiche de L’Urlo (1895), La morte di Marat (1907) e Notte stellata (1922–1924), opere che incarnano la tensione tra il visibile e l’invisibile, tra il mondo esterno e quello interiore.
La mostra mette in luce non solo le influenze artistiche – dall’Impressionismo al Naturalismo – che plasmarono lo stile di Munch, ma anche il suo interesse per le forze che governano l’universo, espresse attraverso una visione in cui la natura e l’uomo sono in costante dialogo.
Affiancato da un calendario ricco di eventi collaterali, il progetto espositivo mette in evidenzia la ricerca stilistica e filosofica dell’artista norvegese, dando particolare luce al legame con la città di Milano, tappa cruciale nel suo percorso europeo.
Edvard Munch – il grido interiore
A cura di Patricia G. Berman con il supporto di Costantino D’Orazio
14 settembre 2024 – 26 gennaio 2025
Palazzo Reale, Piazza Duomo 12 – Milano
www.palazzorealemilano.it
@palazzorealemilano
Immagine di copertina: Edvard Munch, Autoritratto su sfondo verde / Tulla Larsen, 1905Photo © Munchmuseet
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