Apre oggi al pubblico ’Mia photo fair 2025’, la prima e più importante fiera d’arte dedicata alla fotografia in Italia che quest’anno si sposta a ’Superstudio Più’ in Via Tortona 27 a Milano, fino al 23 marzo.
Dalle foto vintage fino all’intelligenza artificiale. Il presente deve fare i conti con il passato e con il futuro. Sembra dirci questo la manifestazione che non a caso sceglie i “Dialoghi” come tema. La quattordicesima edizione – organizzata da Fiere di Parma e diretta per il secondo anno da Francesca Malgara, con il patrocinio del Comune di Milano, sostenuta da Bnl Bnp Paribas e Deloitte – troviamo 77 gallerie (di chi 56 italiane e 21 internazionali), oltre a 37 espositori suddivisi tra editoria, progetti speciali e istituzioni, che portano il numero totale delle realtà presenti a 114 di cui 25 dall’estero.
C’è Luigi Ghirri, che con le sue foto di Lucerna anni ’70 ci trasporta in un’atmosfera da cinema, tra luce naturale e geometrie minimali. Poi Shirin Neshat, con la serie “Zarin”, ci ricorda il potere dell’arte di raccontare storie personali e universali, in attesa della sua prima personale italiana al PAC.
Filippo Venturi ci porta in Corea del Nord, mescolando reale e intelligenza artificiale per creare una visione surreale e inquietante. Mentre Arsen Revazov, con la fotografia a infrarossi, ripercorre i campi di battaglia storici, mostrandoci l’invisibile oltre la storia.
E poi c’è il ghiacciaio dell’Aletsch, immortalato da The Astronut Studio: un progetto che, attraverso l’AI, ci mostra il futuro di un luogo che si sta sciogliendo, trasformando l’arte in un monito per il pianeta.
MIA Photo Fair BNP Paribas 2025
Milano: un palcoscenico globale per la fotografia
20 marzo 2025 – 23 marzo 2025
Superstudio Più, Via Tortona 27, Milano
www.miafairbnpparibas.it
@miaphotofair
Immagine di copertina: Nick Brandt, Serafina at Table, Fiji, from Sink / Rise, 2023 – 2025 – Courtesy dell’artista e Willas contemporary
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