Lavati la bocca con il sapone è il titolo della mostra collettiva, fruibile fino al 15 giugno 2024, che inaugura, nel veneziano Palazzo Zon, il nuovo spazio di Soap Culture, piattaforma per l’indagine, la ricerca e l’espressione che si basa su più sensi e discipline avviata da Murmur (Sofia Elias e Barnabé Fillion).
Il progetto espositivo prende il nome dal celebre rimprovero, rivolto a chi si è macchiato di maleducazione verbale, per proporre la prima tappa di un percorso di ricerca più ampio che pone al suo centro il sapone indagato sotto ogni aspetto, da quello materiale a quello culturale. Lavarsi la bocca con il sapone diviene un monito contro la violenza della nostra contemporaneità e una proposta positiva rivolta a una riformulazione del nostro linguaggio.
Le esperienze multidisciplinari di Manuel Alvarez Bravo, Miroslaw Balka, Etienne Chambaud, Phil Collins, Mimosa Echard, Dominique Gonzalez-Foerster, Mona Hatoum, Thembinkosi Hlatswayo, Thomas Mailaender, Murmur, Gabriel Orozco, Max Piva, Teodoro Teadora, Wolfgang Tillmans, Rare Books, Namacheko e Lowjack invadono la sede espositiva con opere, installazioni e performance visive e sonore che conducono lo spettatore in un percorso di riflessione sulla natura metamorfica del sapone, elemento fondante di alcuni rituali di società e bene d’uso comune, spesso sottovalutato.
Lavati la bocca con il sapone
18 aprile 2024 – 15 giugno 2024
Soap Culture, Palazzo Zon, Castello 6512, Venezia
www.soapculture.org
@soapculture_org
Immagine di copertina: Lavati la bocca con il sapone, installation view, Soap Culture, Palazzo Zon, 2024, Venezia – Courtesy Soap Culture
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