Pensare come una montagna è l’espressione coniata dall’ecologo e ambientalista americano Aldo Leopold e il titolo del programma culturale diffuso sul territorio della Provincia di Bergamo ideato e promosso dalla GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo
Il progetto biennale, che prende il via domani, venerdì 17 maggio, si prefigge l’obiettivo di riflettere sui temi della sostenibilità e della collettività, coinvolgendo le comunità locali attivate da venti tra artisti e gruppi di artisti internazionali provenienti da differenti contesti estetici e sociali.
Pensare come una montagna vuol dire adottare un punto di vista alternativo, osservare le profonde interconnessioni esistenti negli ecosistemi che ci circondano e di cui facciamo parte ricercando un giusto equilibrio, necessario per la nostra salute fisica e mentale.
Sono Sonia Boyce, con il progetto espositivo Benevolence, fino al 22 settembre al Palazzo della Ragione; Mercedes Azpilicueta, il 18 maggio con la performance Que este mundo permanezca; Chiara Gambirasio, dal 18 maggio con i progetti partecipativi M’ama e V’Arco; Lin May Saeed, dal 17 maggio con una mostra omaggio alla GAMeC e Studio Ossidiana in collaborazione con Frantoio Sociale, sempre dal 17 maggio, con le superfici e volumi modulari di Massi Erratici, i primi artisti e progetti convolti nel percorso estetico e culturali che attiva Bergamo, Brembate, Castione della Presolana e Dalmine.
Pensare come una montagna
un progetto biennale di GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo
Direzione artistica, Lorenzo Giusti; Associate Curators, Sara Fumagalli e Marta Papini; Head of Magazine, Valentina Gervasoni
Dal 17 maggio 2024
www.pensarecomeunamontagna.gamec.it
@gamec_bergamo
Immagine di copertina: Mercedes Azpilicueta, Onze Roeping – On Joyful Militancy, 2022, ph. Kostantin Guz – Courtesy GAMeC