Flemish Flair. Che succede se due artisti contemporanei rileggono la tradizione pittorica nordica in una doppia personale?
Per scoprirlo basta andare a Bologna in uno spazio nato da pochi mesi dedicato all’arte contemporanea, la Galleria Leòn. Diretta da Leonardo Iuffrida è un laboratorio di ricerca sulla fotografia, con particolare attenzione al corpo come mezzo espressivo.
La mostra inaugurale Flemish Flair unisce le visioni di Camilla Di Bella Vecchi e Marco Gualdoni, due fotografi italiani che dialogano con la tradizione pittorica fiamminga del Quattro-Cinquecento. Attraverso un uso sapiente della luce, entrambi gli artisti creano atmosfere sospese dove i corpi emergono dall’ombra con una qualità quasi tattile, in un gioco di rimandi tra passato e presente.
Di Bella Vecchi esplora la figura femminile concentrandosi sulla gestualità delle mani, utilizzando spesso il proprio corpo come soggetto e creando riferimenti ai capolavori della storia dell’arte. Gualdoni, invece, si dedica al corpo maschile, costruendo dimensioni enigmatiche dove la figura umana si fonde con elementi floreali e architettonici.
La galleria si distingue anche per la presenza di un importante archivio fotografico che comprende scatti vernacolari dall’Ottocento a oggi e opere vintage di maestri americani come Bob Mizer e Bruce of Los Angeles, pionieri della Physique Photography.
Camilla Di Bella Vecchi e Marco Gualdoni
Flemish Flair
A cura di Leonardo Iuffrida
6 dicembre 2024 – 15 febbraio 2025
Galleria Leòn, Via Galliera 42/A Bologna
Immagine di copertina: Lifeline Anchor of Beauty ©Marco Gualdoni
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