Fino al 2 febbraio 2025 la Galleria d’Arte Moderna di Roma presenta L’estetica della deformazione. Protagonisti dell’espressionismo italiano, un viaggio nella corrente espressionista che ha influenzato la cultura artistica italiana tra gli anni Venti e Quaranta.
Il progetto espositivo, curato da Arianna Angelelli, Daniele Fenaroli e Daniela Vasta, organizzato da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, e Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, in collaborazione con la Collezione Giuseppe Iannaccone di Milano, porta nella città eterna circa 130 opere che testimoniano la vitalità e l’originalità di un’estetica della deformazione in bilico fra peculiarità territoriali ed esigenze europee.
L’espressionismo italiano, caratterizzato da un linguaggio antiaccademico e una forte componente soggettiva, si distingue per l’uso di colori antinaturalistici e forme devianti. La mostra presenta opere che vanno oltre la mera rappresentazione, privilegiando l’esternazione delle visioni interiori degli artisti, tra i quali spiccano, spesso in maniera inattesa, le opere di Renato Guttuso, Lucio Fontana, Mario Mafai e Renato Birolli.
Profondo e reciproco il dialogo con la Collezione Giuseppe Iannaccone, esposta per la prima volta nella Capitale, che offre una prospettiva inedita sull’arte italiana tra le due guerre, evidenziando le connessioni con le correnti internazionali e il contributo originale degli artisti italiani al panorama europeo.
L’estetica della deformazione. Protagonisti dell’espressionismo italiano
A cura di Arianna Angelelli, Daniele Fenaroli e Daniela Vasta
06 luglio 2024 – 02 febbraio 2025
Galleria d’Arte Moderna, Via Francesco Crispi 24 – Roma
www.galleriaartemodernaroma.it
@museiincomuneroma
Immagine di copertina: Scipione (Gino Bonichi), Cavalli davanti al mattatoio, 1929 ca – Courtesy Collezione Giuseppe Iannaccone, Milano, ph Studio Vandrasch
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