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Customer Care di Antonio Syxty, ma gli sconti valgono come profezie d’arte

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In una vetrina di un centro sanitario milanese le opere di Antonio Syxty in una rassegna dal titolo: Customer Care. Fino al 6 gennaio prossimo in mostra per la cura di Roberto Borghi, Gaia Passaler e galleria Follini Arte di Lugano, le enigmatiche profezie performative di un artista che si esprime tra teatro e arte.

Prima dei social, prima dell’invasione degli Avatar (che per altro si sono già estinti) e prima della prevalenza sul senziente umano dell’intelligenza artificiale, prima ancora dell’intera nuova cosmogonia digitale che connette le comunità sapiens fino a rappresentarle in toto, come se esse non esistessero nemmeno più come specie, in quanto aggregati fisiologici, ma solo come simulacri, ebbene prima di tutto questo pandemonio, tanto tempo prima, una cinquantina d’anni fa circa, poco meno, c’era Antonio Syxty a predire il pandemonio. Senza allarmismi, con disinvoltura, con allegro cinismo. Inutile chiamarlo col suo nome anagrafico, tanto non esiste più.

Syxty è tuttavia un corpo, una mente e un’anima che ancora oggi si manifesta, anzitutto, storicamente, come direttore artistico teatrale del teatro Litta di Milano, poi esteso nella gestione e programmazione anche al Teatro Leonardo nella onnicomprensiva sigla MTM Teatri. Un uomo di spettacolo, insomma, ma meglio dire uomo di performance. Tra le più geniali profezie citiamo solo, per dovere di cronaca e a titolo di mero esempio, l’invenzione di un Antonio Syxty fun club risalente alla seconda metà degli anni Settanta del secolo scorso, autentico e sincero prodromo della voga attuale di tutti gli inutili (quasi tutti) influencer. Di utile, almeno, e tanto, l’esperienza syxtyana dell’epoca aveva avuto l’encomiabile merito di essere un vero e proprio viaggio nel futuro. Era pubblico sulle pagine di una rivista per adolescenti oggi abbondantemente maturate, ed ebbe pure tante follower, ma a quel tempo si chiamavano seguaci.

Courtesy l’artista

È bello – e prezioso per la cronaca dell’arte contemporanea – vedere riapparire il genio bislacco e antevedente di Antonio Syxty oggi esposto nella prestigiosa vetrina di un blasonato centro dentistico in via De Amicis 28 a Milano, fino al 6 gennaio 2025, e da poco esposto pure alla città tutta grazie alla inaugurazione, praticamente coincidente con l’inaugurazione della mostra, della nuova linea metropolitana. Il progetto, tipicamente syxtyano, ottimamente interpretato nello spirito dai curatori, in primis l’acutissimo Roberto Borghi, affiancato dalla non meno valorosa Gaia Passaler, veridicamente sostenuto dalla galleria Follini Arte di Lugano, si intitola: Customer care (selected items), con la precisazione, imperdibile occasione per tutti, che per l’autore è (anche detta) La mostra della mia vita.

Le parole profetiche che introducono la mostra sono questa volta affidate a Paolo di Tarso, dalle Lettere ai Corinti: “Ora vediamo le cose attraverso uno specchio, per enigmi, ma un giorno le vedremo faccia a faccia”. Che cosa ci vuole dire l’enigmatico Syxty richiamando il santo apostolico? Il materiale linguistico artistico è l’economia, anzi: il commercio, nella sua forma più apparentemente generosa, quella degli sconti e dei saldi. In puro bello stile syxtyano, il passante rimane sedotto e accattivato dalla prospettiva di una otturazione low cost o magari solo di una bella pulizia gengivale a buon mercato, invece si sbaglia, vada oltre, guardi avanti, come spiega il Borghi sagacemente: “Inquadrato in una prospettiva ancestrale, (…) Customer care si rivela un titolo per metà allarmante e per metà potenzialmente sublime che, in entrambi i casi attinge alla psicologia del profondo”.

Tutt’altro che scontato dunque – in tutti i sensi della parola, si capisce – il senso della recente e vigente performance. Per capire e apprezzare occorre scendere alla fermata De Amicis della Blu, specchiarsi nell’enigma senza farsi venire il mal di denti, ma astraendo tempo e spazio e puntare alla rivelazione, che un giorno mostrerà il suo vero volto.


Antonio Syxty
CUSTOMER CARE (selected items)
a cura di Gaia Passaler e Roberto Borghi – in collaborazione con Folini Arte (Lugano)
24 ottobre 2024 – 6 gennaio 2025
ADEC Arte, in via De Amicis 28 a Milano

www.antoniosyxty.com
@syxtythings


Immagine di copertina – Courtesy l’artista


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