La settima edizione del nostro TG dell’arte parte dal grande ritorno di Felice Casorati a Palazzo Reale, per spostarsi poi tra i colori e le forme che invadono la GAM di Torino per la prima grande retrospettiva italiana di Mary Heilmann. Il viaggio si conclude sotto la Mole, grazie alle opere della grande pittrice impressionista Berthe Morisot.
1. Il ritorno di Casorati

A distanza di trentacinque anni, Felice Casorati torna a Palazzo Reale. In vita, nel corso della sua lunga carriera, l’artista ha attribuito una funzione strategica a questa città, prima in Italia a dotarsi di un moderno sistema e mercato dell’arte.
La mostra è un’antologica che ricostruisce l’intero arco di attività dell’artista, ripercorrendo le diverse stagioni della sua pittura.
Concepita per le sale di Palazzo Reale, l’esposizione raccoglie cento opere di assoluto rilievo, tra dipinti, sculture, disegni e opere grafiche, provenienti da prestigiose raccolte private e da collezioni museali, tra le quali, in particolare la Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, il museo italiano depositario del più cospicuo nucleo di opere dell’artista
2. Mary Heilmann, regina dell’astrazione americana

Un’esplosione di colori e forme invade la GAM con la prima grande retrospettiva italiana di Mary Heilmann. La mostra ripercorre sessant’anni di carriera dell’artista californiana, dai primi dipinti geometrici alle recenti opere fluorescenti. Il percorso rivela come Heilmann abbia fuso la precisione del minimalismo con lo spirito della Beat Generation, influenzata dalla controcultura degli anni Settanta e dall’energia della sua California.
In mostra anche le sue celebri sedie dipinte, che trasformano l’arte in oggetti di uso quotidiano. Un’attenzione particolare è dedicata alle opere ispirate al surf e alla cultura pop della West Coast. Le sue tele sagomate degli ultimi anni dimostrano come l’artista continui a sperimentare con audacia formale.
3. Berthe Morisot, la grande signora dell’Impressionismo

La GAM di Torino celebra Berthe Morisot, unica donna del movimento impressionista, con opere dai più prestigiosi musei europei. Il percorso si snoda in quattro sezioni che svelano il suo universo: dalla sfera familiare ai ritratti femminili, dai paesaggi alle figure nel verde. Le tele raccontano la società parigina dell’epoca attraverso uno sguardo unico e innovativo, catturando l’intimità della vita quotidiana femminile con pennellate rapide e luminose.
Tra i capolavori esposti spiccano i ritratti di donne colte in momenti di riflessione e libertà. La mostra evidenzia la sua attenzione ai dettagli della moda come strumento di narrazione sociale. Un focus particolare è dedicato al suo rapporto con Édouard Manet, di cui fu sia modella che collega artista.
Immagine di copertina: Mary Heilmann, preview, GAM, Torino, 2025 – Courtesy GAM, ph. © Perottino
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