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ArteiN TG WEB – Ventiduesima edizione

1 Alphonse Mucha, installation view, Palazzo dei Diamanti, Ferrara, 2025 - Courtesy Suidio ESSECI © Mucha Trust 2025
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La ventiduesima edizione del nostro TG dell’arte parte da una grande esposizione monografica dedicata dal MAN di Nuoro a Giovanni Pintori, per spostarci poi nelle sale di Palazzo dei Diamanti a Ferrara per ammirare i capolavori di due protagonisti dell’arte europea tra Otto e Novecento: Alphonse Mucha e Giovanni Boldini. Il nostro viaggio termina fra gli scatti fotografici, immersi nella ottava edizione del Brescia Photo Festival.

1.  Giovanni Pintori, maestro del graphic design

Giovanni Pintori, Archivio Paolo Pintori. Foto di Matteo Zarbo
Giovanni Pintori, Archivio Paolo Pintori, ph Matteo Zarbo

Una grande esposizione monografica dedicata a Giovanni Pintori, maestro del graphic design italiano e internazionale, è in corso al museo nuorese MAN. La mostra indaga la ricerca dell’artista attraverso un lungo “racconto grafico”, evidenziandone la modernità del linguaggio e le straordinarie scelte creative.

Trecento lavori, fra disegni e dipinti, bozzetti originali, maquette, pagine pubblicitarie di riviste, fotografie e manifesti, punteggiano cinquant’anni di attività premiata dalle più prestigiose istituzioni culturali del mondo. Genio assoluto della grafica pubblicitaria, Pintori fu scelto da Adriano Olivetti per veicolare il nome della sua azienda e dei suoi prodotti leggendari.

Luce, colore, composizione e gioco creativo costituiscono i suoi ambiti di ricerca principali. Il ritmo veloce delle dita sui tasti di una macchina per scrivere, i caratteri in libertà, i meccanismi interni dei calcolatori trasformati in motivi dinamici e allegri, sono alcune delle cifre del suo linguaggio e di una vera e propria poetica della scrittura fatta di eleganza e ironia.


2. Alphonse Mucha e Giovanni Boldini 

Alphonse Mucha, installation view, Palazzo dei Diamanti, Ferrara, 2025 – Courtesy Suidio ESSECI © Mucha Trust 2025

A Palazzo dei Diamanti di Ferrara sono esposti i capolavori di due protagonisti dell’arte europea tra Otto e Novecento: Alphonse Mucha e Giovanni Boldini, straordinari cantori della bellezza e del fascino femminile.

Artista di origini ceche, Mucha raggiunse fama internazionale nella Parigi fin de siècle. Sebbene sia noto per i manifesti degli spettacoli della celebre attrice Sarah Bernhardt, fu un artista poliedrico: oltre che pittore, disegnatore e illustratore, fu anche fotografo, scenografo, progettista d’interni, creatore di gioielli e packaging designer. Le sue opere divennero emblematiche della nascente Art Nouveau, elaborando uno stile inconfondibile e seducente.

Donne aggraziate ed eleganti furono indiscusse protagoniste anche delle opere di Giovanni Boldini che, come l’artista ceco, risiedette a Parigi, affermandosi come ritrattista mondano ricercatissimo da una facoltosa clientela internazionale. I suoi dipinti sono contraddistinti da una scrittura rapidissima e insieme controllata che rende inconfondibile il suo stile.


3.  Brescia Photo Festival, con una retrospettiva dedicata a Joel Meyerowitz

Sandy Skoglund, Gathering Paradise, 1991; courtesy of PaciArte contemporary
Sandy Skoglund, Gathering Paradise, 1991 – Courtesy l’artista e Paci Contemporary

Si apre l’ottava edizione del Brescia Photo Festival, manifestazione promossa da Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei. La rassegna propone un ricco programma di esposizioni dedicate ai nomi più interessanti della fotografia italiana e internazionale, declinate attorno agli Archivi, luoghi che custodiscono testimonianze che raccontano la storia della fotografia.

Protagonista principale della manifestazione è Joel Meyerowitz, con la sua prima vera antologica mai organizzata in Italia, allestita al Museo di Santa Giulia. Curata da Denis Curti, la rassegna presenta oltre 90 immagini organizzate per capitoli tematici, tra le quali si incontrano molte delle fotografie che hanno contribuito a ridefinire il concetto di Street photography.

Il festival si sviluppa anche nella nuova sede della Cavallerizza, che ospiterà le rassegne di Giorgio Lotti e Maria Vittoria Backhaus. La prima ripercorre la carriera di uno dei migliori interpreti del fotogiornalismo, la seconda è dedicata a una pioniera della fotografia al femminile. In programma anche la mostra su Tinto Brass e una personale di Sandy Skoglund.



Immagine di copertina: Alphonse Mucha, installation view, Palazzo dei Diamanti, Ferrara, 2025 – Courtesy Suidio ESSECI © Mucha Trust 2025


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