l'arte come non l'hai mai vissuta
CARRELLO
Cerca
Close this search box.

ArteiN TG WEB – Ventunesima edizione

Nino Kapanadze. Rendezvous, installation view, Fondazione Sandra e Giancarlo Bonollo per l’arte contemporanea, Thiene, 2025 - Courtesy Fondazione Sandra e Giancarlo Bonollo. Photo credit: Giovanni Canova 1
Facebook
LinkedIn
WhatsApp
La ventunesima edizione del nostro TG dell’arte parte dal MAN di Nuoro dove Gregorio Botta presenta un progetto inedito che mette al centro l’equilibrio e la quiete, per spostarsi poi nell’entroterra vicentino, alla scoperta di un avvolgente installazione site specific, realizzata da Nino Kapanadze negli spazi di Fondazione Bonollo. Il nostro percorso nell’arte termina a Milano, alla scoperta del lavoro di Fabrizio Cotognini, attraverso quasi centi opere presentate da BUILDING Gallery.

1. Gregorio Botta tra luce e trasparenze

Gregorio Botta - Courtey MAN, Nuoro e STUDIO ESSECI
Gregorio Botta – Courtesy MAN Nuoro e STUDIO ESSECI

In principio era la luce. Ma anche l’acqua e il fuoco, la cera e il piombo levigati dal tempo e dagli eventi atmosferici. L’artista napoletano Gregorio Botta presenta al MAN di Nuoro un progetto inedito che mette al centro l’equilibrio e la quiete: “Il silenzio è così accurato”.

Nello spazio espositivo prendono forma presenze astratte, giochi di riflessi e trasparenze nella materia, geometrie pure, gocce di pioggia, rivoli d’acqua e pentagrammi punteggiati di forme minimali. Il titolo della mostra, ispirato a una frase di Mark Rothko, abbraccia un percorso in cui la precisione del disegno tratteggia orizzonti prossimi.

Ferro e vetro, alabastro e fiori secchi si combinano producendo paesaggi intimi, architetture da camera, riferimenti a iconografie quotidiane. Un’arte del togliere, del poco, del meno, un’arte che aspira a sparire lasciando solo, come una vibrazione, l’azione per la quale è nata.


2. Incontrare Nino Kapanadze 

Nino Kapanadze. Rendezvous, installation view, Fondazione Sandra e Giancarlo Bonollo per l’arte contemporanea, Thiene, 2025 - Courtesy Fondazione Sandra e Giancarlo Bonollo. Photo credit: Giovanni Canova
Nino Kapanadze. Rendezvous, installation view, Fondazione Sandra e Giancarlo Bonollo per l’arte contemporanea, Thiene, 2025 – Courtesy Fondazione Sandra e Giancarlo Bonollo, ph. Giovanni Canova

L’arte di Nino Kapanadze nasce da un rendezvous: quello tra l’artista georgiana e il primo bacio della storia dell’arte, quello eternato da Giotto nella Cappella degli Scrovegni tra i santi Gioacchino e Anna. A Thiene, nella suggestiva sede della Fondazione, la mostra Rendezvous celebra questo incontro attraverso due imponenti veli di chiffon.

Tessuti a mano con pigmenti naturali – Rosso di Marte e Ocra Dorato – i drappi fluttuanti riecheggiano i mantelli degli affreschi giotteschi, trasformando un gesto d’amore medievale in un’installazione contemporanea. Quel bacio del Trecento, così intimo e rivoluzionario per la sua epoca, rivive oggi nella leggerezza di stoffe che danzano nello spazio sacro, ridefinendo i confini tra arte antica e contemporanea.

Ventisei tele di cotone ci guidano poi nel mondo poetico dell’artista: cieli liquefatti, nuvole sospese, aloni di nebbia che si traducono in colore sulla tela grezza.


3.  I transiti Fabrizio Cotognini 

Installation view, Transitum, Fabrizio Cotognini, BUILDING GALLERY, Milano, ph. Leonardo Morfini, Courtesy BUILDING, Milano
Transitum, Fabrizio Cotognini, Installation view, BUILDING GALLERY, Milano, 2025. Ph. Leonardo Morfini – Courtesy BUILDING, Milano

Alla Building Gallery di Milano è in corso Transitum, mostra personale di Fabrizio Cotognini, curata da Marina Dacci. L’esposizione presenta oltre novanta opere tra microfusioni, sculture, installazioni e disegni, alcuni realizzati su incisioni del XVIII secolo, di cui l’artista è appassionato collezionista.

L’esposizione si nutre di iconografie antiche, attingendo dall’epica, dalla mitologia e dall’alchimia. In questa macro-narrazione emergono temi centrali come la trasformazione, la memoria, l’identità e la conoscenza, dove la potenza evocativa delle “imagines agentes” rinnova il nostro rapporto con l’antico, invitandoci a riflettere sulla contemporaneità.

Il titolo della mostra diviene metafora della postura dello stesso artista, orientato a una ricerca continua. Transitum racconta un potenziale infinito sia della materia sia della natura umana: la natura in rapporto all’uomo si affaccia prepotentemente in tutta la mostra, letteralmente a volo d’uccello.



Immagine di copertina: Nino Kapanadze. Rendezvous, installation view, Fondazione Sandra e Giancarlo Bonollo per l’arte contemporanea, Thiene, 2025 – Courtesy Fondazione Sandra e Giancarlo Bonollo. Photo credit: Giovanni Canova


Abbonati qui ad ArteiN per poter accedere ai contenuti esclusivi!

Articoli correlati
Scopri i nostri autori

Esplora la di articoli firmati da questo autore, lasciati affascinare dalle sue avvincenti storie e dalla sua unica prospettiva sull’arte.

Esplora la di articoli firmati da questo autore, lasciati affascinare dalle sue avvincenti storie e dalla sua unica prospettiva sull’arte.

Esplora la di articoli firmati da questo autore, lasciati affascinare dalle sue avvincenti storie e dalla sua unica prospettiva sull’arte.

Esplora la di articoli firmati da questo autore, lasciati affascinare dalle sue avvincenti storie e dalla sua unica prospettiva sull’arte.

Esplora la di articoli firmati da questo autore, lasciati affascinare dalle sue avvincenti storie e dalla sua unica prospettiva sull’arte.