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La vita nel Metaverso: tra fiori, gattini e identità digitali

Kamilia Kard, HERbarium - Dancing for an AI, 2023, video installazione, ongoing Courtesy CUBO
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C’è chi nel Metaverso coltiva fiori virtuali, chi alleva gattini pixelati e chi, invece, ci costruisce mondi interi. A BolognaCUBO – il museo d’impresa del Gruppo Unipol – ci invita a fare un passo oltre, con la mostra UNA, DOPPIA, COLLETTIVA. L’identità al tempo del Metaverso.

Curata da Federica Patti e Claudio Musso, la rassegna, aperta dal 7 febbraio al 31 maggio 2025, esplora i temi dell’identità, delle relazioni e della loro evoluzione nell’era digitale attraverso le opere di quattro media artist internazionali: LaTurbo Avedon, Auriea Harvey, Kamilia Kard e Mara Oscar Cassiani.

La mostra si sviluppa tra gli spazi fisici di Porta Europa e Torre Unipol, con una significativa incursione nel Metaverso, dove alcune opere possono essere fruite esclusivamente in forma virtuale. Le artiste coinvolte affrontano questioni cruciali come la costruzione del sé, la creazione di comunità in rete, le relazioni tossiche online e il rapporto tra essere umano e intelligenza artificiale.

Claudio Musso, uno dei curatori, ha sottolineato come il progetto sia «assolutamente calato nel presente», riflettendo le sfide e le opportunità offerte dal Metaverso. Vittorio Verdone, direttore di CUBO, ha aggiunto che l’esposizione si colloca in un contesto, quello di Unipol, che segue da vicino le evoluzioni dell’intelligenza artificiale anche a livello industriale e finanziario. «L’attività d’impresa viene associata con la vocazione artistica del museo», ha spiegato Verdone, evidenziando la sinergia tra innovazione tecnologica e creatività.

A Porta Europa, le opere si concentrano sull’elemento gestuale e sulle relazioni che nascono nel virtuale. Qui, Mara Oscar Cassiani presenta Stay Cute UWU+La Fauna 2k25, una web performance che esplora le micro-coreografie diffuse in rete, mentre Auriea Harvey espone The Mystery v5-dv3 (Fools Gold), una scultura in bronzo accompagnata dalla sua versione digitale, che rielabora estetiche latino-americane e oggetti sciamanici tradizionali.

In Torre Unipol, invece, il focus è sul concetto di spaziotempo esteso e corpo aumentato. LaTurbo Avedon, artista digitale e avatar, presenta Cusp (Outside/Inside), un’installazione che coinvolge il pubblico nella creazione di un’estetica in continua evoluzione, e Permanent Sunset, un’opera che riflette sull’esistenzialismo online. Kamilia Kard, con Toxic Garden, trasforma i visitatori in piante velenose all’interno di un ambiente virtuale su Roblox, dove danzano insieme in una coreografia generata da intelligenza artificiale.

Accanto all’esposizione, CUBO propone un ricco programma collaterale che include workshop, performance live e talk.  


LaTurbo Avedon, Auriea Harvey, Kamilia Kard e Mara Oscar Cassiani
UNA, DOPPIA, COLLETTIVA. L’identità al tempo del Metaversa

a cura di Federica Patti e Claudio Musso
07 febbraio 2025 – 31 maggio 2025
CUBO, Porta Europa e Torre Unipol, Bologna

www.cubounipol.it
@cubounipol


Immagine di copertina: Kamilia Kard, HERbarium – Dancing for an AI, 2023, video installazione, ongoing Courtesy CUBO


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