Barovier&Toso ARTE. A Venezia un nuovo incontro tra vetro e pratica artistica

A Murano, conosciuta in tutto il mondo come “L’isola del vetro”, una delle più antiche aziende vetrarie apre una nuova galleria: nasce Barovier&Toso ARTE, uno spazio dedicato agli artisti contemporanei che utilizzano il vetro come elemento della loro pratica artistica.

Un progetto che promuove l’incontro tra il vetro e l’arte contemporanea, presentando opere realizzate da artisti che ne esplorano le potenzialità nella loro produzione creativa. La scelta geografica vuole salvaguardare la secolare tradizione vetraria, promuovendo la sua evoluzione e generando nuove opportunità culturali e professionali per la comunità locale.

La galleria, situata nell’elegante contesto di Palazzo Barovier&Toso, all’interno della Sala dell’Acqua, si distingue per la sua visione interdisciplinare, in cui il vetro non è solo un materiale, ma una forma dinamica e autonoma di espressione che si intreccia con altre pratiche artistiche, come pittura, scultura e disegno. Proprio in quest’ottica, le mostre temporanee esplorano questa interazione, oltrepassando i tradizionali confini artigianali. In questo modo, Barovier&Toso ARTE rappresenta un punto di convergenza tra la storica tradizione vetraria, di cui è uno dei principali esponenti dal 1925, e l’innovazione nel contesto delle belle arti, attraverso approcci sperimentali che aprono la strada a forme artistiche inedite.

La mostra d’esordio, Glass Art in Dialogue / Arte del vetro in dialogo, in linea con gli intenti della galleria, celebra il vetro come medium indipendente ed emancipato nell’arte contemporanea. Le artiste protagoniste, Marija Jaensch e Amy Thai, già note per la loro partecipazione alla mostra “H2O Venezia: Diari d’acqua / Water Diaries” durante la 60ª Biennale di Venezia, sono state coinvolte per la prima volta con il vetro, collaborando con i maestri vetrai per realizzare opere che combinano vetro, marmo e tessuto, dando vita a un dialogo tra soluzioni creative e interpretazioni compositive suggestive.

Da un lato, Marija Jaensch, artista olandese, mescola tessuti multilayer e ricerche storiche, introducendo recentemente il vetro nel suo lavoro ispirato al Medioevo e al Rinascimento. La sua poetica si esprime attraverso due lavori che riflettono la sua ricerca artistica, con un meticoloso lavoro di campionatura delle pavimentazioni di celebri opere di Bellini e Giovanni dal Ponte, tradotte in tessuto. Nel suo primo approccio al vetro, si ispira all’arazzo medievale “L’Offerta del Cuore”, conservato al Musée du Louvre di Parigi, riproducendo le forme degli alberi e un cuore rosso pendente, simbolo dello scambio cortese rappresentato nell’opera.

Dall’altro lato, l’artista australiana Amy Thai, che ha iniziato il suo percorso esplorando l’uso dei fiori in contrasto con la durabilità della pietra, si confronta con il vetro: un materiale duale che unisce durevolezza e fragilità. In quattro sculture realizzate con tecniche diverse, ripropone il soggetto floreale, effimero e delicato, in un materiale immortale.

Glass Art in Dialogue / Arte del vetro in dialogo
A cura di Urs Stahel
13 febbraio 2025 – 8 giugno 2025
Barovier & Toso Arte – Palazzo Barovier & Toso, Fondamenta Manin 1/D 30141 Murano, Venezia

www.barovierarte.com
@barovierarte

Immagine di copertina: Glass Art in Dialogue / Arte del vetro in dialogo, exhibition view, 2025 – Courtesy Barovier & Toso Arte, ph Francesco Allegretto

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