L’ottava edizione del nostro TG dell’arte parte da Napoli, con una doppia esposizione di Darren Almond al Museo Cappella Sansevero e alla galleria Alfonso Artiaco, per proseguire poi a Brescia, a Palazzo Martinengo, dove la mostra La Belle Époque. L’arte nella Parigi di Boldini e De Nittis presenta oltre 80 capolavori di artisti italiani che vissero nella Parigi dell’ultimo quarto del XIX secolo. Il nostro viaggio termina poi a Milano, fra le opere surrealiste di Leonor Fini, esposte a Palazzo Reale.
1. Darren Almond in mostra a Napoli

Napoli ospita una doppia esposizione di Darren Almond, con opere al Museo Cappella Sansevero e alla galleria Alfonso Artiaco. Alla Cappella, l’artista presenta “Rags”, un progetto che esplora il legame tra arte, memoria e scultura, ispirato agli stracci di Lucian Freud.
In parallelo, la mostra “Songbirds and Willows” esplora il tempo e la fragilità della memoria attraverso dipinti che interrogano la concezione lineare del tempo e il legame dell’uomo con la natura. Entrambe le mostre invitano a una riflessione profonda sulla ciclicità della vita.
2. L’arte nella Parigi di Boldini e De Nittis

La mostra La Belle Époque. L’arte nella Parigi di Boldini e De Nittis al Palazzo Martinengo di Brescia presenta oltre 80 capolavori di artisti italiani che vissero nella Parigi dell’ultimo quarto del XIX secolo.
Tra gli autori esposti ci sono Giovanni Boldini, Giuseppe De Nittis, Federico Zandomeneghi, Antonio Mancini e Vittorio Corcos. Le opere ritraggono la vita moderna parigina, con particolare attenzione alla figura femminile e ai luoghi iconici della città.
Accanto ai dipinti, sono esposti abiti di alta moda, affiches e vasi artigianali che arricchiscono il contesto culturale dell’epoca. La mostra è aperta dal 25 gennaio al 15 giugno 2025.
3. Leonor Fini, surrealismo e femminismo

La mostra dedicata a Leonor Fini a Palazzo Reale si inserisce nella tradizione di presentare il Surrealismo e gli artisti legati al movimento, con un focus particolare sul riconoscimento delle donne nella cultura e nella società.
L’esposizione esplora i temi centrali del lavoro di Fini, come genere, identità, appartenenza e le convenzioni sociali su famiglia, mascolinità e femminilità. Il titolo della mostra, ispirato a una sua citazione, riflette la sua visione artistica libera da schemi. Il percorso include una varietà di opere, tra cui pittura, fotografia, moda e design, per evidenziare la sua poliedricità. Fino al 22 giugno.
Immagine di copertina: “Rags” | Museo Cappella Sansevero, Napoli © Foto Andrea Salzillo per Rive Studio
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