Una retrospettiva unica si snoda negli spazi della galleria Tim Van Laere a Roma. L’esposizione racconta il percorso creativo di una delle figure più significative del panorama artistico internazionale, Leiko Ikemura, attraverso una serie di opere inedite che includono tele e creazioni scultoree.
Il legame profondo tra la creatrice nipponica e la città eterna risale ai suoi primi passi nel vecchio continente, caratterizzando un rapporto che si è evoluto nel tempo attraverso suggestioni culturali e rimandi alla tradizione cinematografica italiana. Non è casuale il riferimento all’opera cinematografica di Pier Paolo Pasolini, che emerge come filo conduttore dell’intera esposizione.
L’artista rielabora tematiche universali attraverso una prospettiva contemporanea, dove le figure femminili assumono un ruolo centrale nella narrazione visiva. Dal 1990, la sua ricerca si è concentrata sulla rappresentazione di soggetti femminili, sviluppando un linguaggio pittorico distintivo caratterizzato da pennellate fluide e tonalità delicate che conferiscono alle figure un’aura eterea.
I lavori più recenti segnano un’evoluzione significativa nella poetica dell’artista. I soggetti femminili acquisiscono una nuova dimensione espressiva, abbandonando la fragilità delle prime rappresentazioni per abbracciare una forza interiore che riflette le sfide della contemporaneità. Questa trasformazione si manifesta attraverso composizioni che lasciano spazio all’interpretazione dello spettatore, invitandolo a riflettere su temi come l’identità, la crescita personale e il ruolo della donna nella società attuale.
L’elemento scultoreo arricchisce il percorso espositivo con opere che dialogano con lo spazio circostante. In particolare, spicca una creazione che richiama la forma ancestrale del vaso, simbolo di protezione e nutrimento. Questa scelta formale non è casuale ma si inserisce in un discorso più ampio sulla maternità e sul concetto di rifugio, temi cardine dell’intera mostra.
Il progetto espositivo si configura come un’esperienza immersiva che intreccia memoria individuale e collettiva, dove ogni opera contribuisce a costruire un racconto stratificato sulla condizione umana. L’artista esplora le contraddizioni della società contemporanea attraverso un linguaggio visivo che unisce tradizione orientale e sensibilità occidentale.
Leiko Ikemura
Mia Mamma Roma
A cura di Tim Van Laere Gallery
29 Novembre 2024 – 1 febbraio 2025
Tim Van Laere Gallery – Palazzo Donarelli Ricci, via Giulia 98 – Roma
www.timvanlaeregallery.com
@timvanlaere_tvl
Immagine di copertina: Leiko Ikemura, Red Children, 2024 – Courtesy Tim Van Laere Gallery
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