Fino al 3 novembre 2024, Fondazione Ragghianti ospita a Lucca Burma. L’arte di Sawangwongse Yawnghwe fra Birmania ed Europa, percorso espositivo che racconta la storia travagliata della Birmania attraverso l’opera di Sawangwongse Yawnghwe.
Curata da Max Seidel e Serena Calamai, l’esposizione presenta oltre sessanta lavori dell’artista, la cui produzione si muove tra il racconto simbolico del conflitto in Birmania e un profondo dialogo con la tradizione artistica europea.
Yawnghwe, nipote del primo presidente birmano, ha vissuto in esilio per gran parte della sua vita, trovando rifugio in Thailandia, Canada e Paesi Bassi. La sua arte è strumento di resistenza e denuncia contro la giunta militare che ha oppresso la Birmania per oltre mezzo secolo, e al contempo è una riflessione universale sulla lotta tra tirannia e democrazia.
Ispirate dall’arte di Goya, le immagini evocative dell’artista rappresentano la violenza della giunta militare, contrapposta alla resistenza pacifica dei monaci buddhisti. Superando la cronaca, i lavori narrano una visione ampia e meditativa, che coglie nel profondo la sofferenza umana, trasformandola in linguaggio figurativo di grande potenza.
L’esposizione è arricchita da opere di grandi dimensioni e da cicli che esaminano il passaggio dalla figurazione all’astrattismo, offrendo uno sguardo trasversale tra Oriente e Occidente che evidenzia come il linguaggio visivo possa superare confini geografici e politici.
Burma. L’arte di Sawangwongse Yawnghwe fra Birmania ed Europa
A cura di Max Seidel e Serena Calamai
21 settembre 2024 – 3 novembre 2024
Fondazione Ragghianti, Via San Micheletto 3 – Lucca
www.fondazioneragghianti.it
@fondazioneragghianti
Immagine di copertina: Sawangwongse Yawnghwe, Parallasse del gioco delle forze contrastanti II, 2024 – Courtesy Fondazione Ragghianti
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